Articoli

A buon scrittor, poche parole: la forma mentis del comunicare.

La lingua cattiva non è solo cattiva e dannosa: è anche poco efficace; è fraudolenta. Parlare male significa non farsi capire; e chi non capisce non si fida. Pensa che ci sia l’inganno sotto, che sei lì per fregarlo. Perciò un discorso, scritto o parlato che sia, per prima cosa

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La lingua della propaganda: ‘Il Fatto Quotidiano’

Osservare la lingua della stampa legata al fenomeno del grillismo, è un ottimo metodo per coglierne i sistemi di pensiero e i metodi della propaganda. Proviamo a tracciare qualche linea partendo da ilfattoquotidiano.it. Analizzando la semantica e il lessico di titoli e articoli, possiamo facilmente accorgerci di come ricorrano spesso termini

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Tra crescita e merito: la lingua degli annunci di lavoro

Da un’analisi linguistica delle espressioni ricorrenti negli annunci di lavoro e nelle descrizioni che le aziende forniscono a proposito della mission e in merito alla ricerca di nuovo personale «da far entrare nel team», si scopre come, oltre a esserci poco materiale per lo più standardizzato, si oscilla sempre tra

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Il padrone

Quando finalmente, dopo avergliela quasi distrutta a furia di bussare, gli spalancarono la porta, tutti, nella locanda – con le gole ancora calde dai canti e i boccali in mano -, rimasero immobili a fissare il nuovo venuto come se fosse caduto dal cielo. «Ne hai di vino buono?» gridò a quella

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L’impero

Chiese a Marco Kublai: – Tu che esplori intorno e vedi i segni, saprai dirmi verso quale futuro ci spingono i venti propizi. – Per questi porti non saprei tracciare la rotta sulla carta né fissare la data dell’approdo. Alle volte mi basta uno scorcio che s’apre nel bel mezzo

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La tolérance

“Voici la preuve, s’il en fallait, de la difficulté de faire passer le message de la tolérance, surtout chez ceux qui sont victimes de l’intolérance!” Beonoît Duteurtre, Gaieté parisienne, Gallimard, Collection Folio, 1998, p. 155.

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Finzioni

Siccome i personaggi di questo romanzo sono reali, ogni rassomiglianza con figure immaginarie verrebbe a essere fortuita. Avvertimento di R. Queneau a La dimanche de la vie.

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Filologia

Filologia è quella onorevole arte che esige dal suo cultore soprattutto una cosa, trarsi da parte, lasciarsi tempo, divenire silenzioso, divenire lento, essendo un’arte e una perizia da orafi della parola, che deve compiere un finissimo attento lavoro e non raggiunge nulla se non lo raggiunge lento. Ma proprio per

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Strati di città

Viaggiare in autobus è come intraprendere un percorso di pensiero. Osservo la città e ne cerco gli elementi costanti, gli strati, le strutture. La città è fatta come per sovrapposizione di fogli lucidi su una lavagna luminosa. I disegni dei fogli successivi nascondono parti più o meno grandi di quelli

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